MAHASHIVARATRI: la grande notte del Signore Shiva 26-02-2025

MAHASHIVARATRI: la grande notte del Signore Shiva 26-02-2025

ॐ तत्पुरुषाय विद्महे महादेवाय धीमहि तन्नो रुद्रः प्रचोदयात : Om Tat Purushaya Vidmahe Mahadevaya Dhimahi Tanno Rudra Prachodayat.
🌘🔱 26Febbraio 2025 si celebra Mahashivaratri, che significa letteralmente “Grande Notte di Shiva” ed è l’evento più significativo del calendario spirituale indiano. Il quattordicesimo giorno di ogni mese lunare o il giorno prima della luna nuova, detta Amavasya, è noto come Shivaratri. Tra tutti i dodici Shivaratri che si verificano in un anno solare, Mahashivaratri, che cade in febbraio-marzo, è il più importante dal punto di vista spirituale.
🌘🔱 Ci sono numerose leggende associate alla festività di Mahashivaratri.
Secondo il Rudra Tandava fu nella notte di Mahashivaratri che il Signore Shiva eseguì il ‘Tandava Nathyam’ – la danza cosmica della creazione, conservazione e distruzione primordiale
🌘🔱 Un’altra leggenda popolare è quella che segna Mahashivaratri come il giorno delle nozze divine di Parvati Devi e del Dio Shiva, a simbolizzare la dualità dei poteri cosmici a livello dell’universo manifesto quale forza cosmica maschile, insieme al suo complementare Shakti o principio femminile.
🌘🔱 Mahashivaratri è anche associato al Samudra Manthan (lo scuotimento dell’oceano), che è una delle leggende più popolari di questa festività.
Si narra che i Deva (gli Dei) e Asura (i demoni) , durante la zangolatura dell’oceano di latte per ottenere l’ Amrita (il nettare dell’immortalità) , fecero emergere un vaso di veleno altamente tossico (Kalakuta o Halahal) . Deva e Asura si terrorizzarono vedendo il veleno, perché era così nocivo da distruggere tutto il creato. Il Signore Vishnu nella forma di Kurma Avatar, sorreggendo la montagna che veniva scossa con il serpente Vasuki usato come corda per la zangolatura , consigliò ai Deva e agli Asura di pregare e cercare l’aiuto del Signore Shiva. Mosso a compassione verso gli esseri viventi, e toccato dalle preghiere dei Deva e degli Asura, il Signore Shiva bevve il veleno, trattenendolo in gola. Il veleno era così tossico che la gola del Dio Shiva divenne blu. Da qui il nome Neelakantha, che letteralmente significa “Colui che ha la gola blu”. Deva e Asura iniziarono a pregare per tutta la notte e il Signore Shiva, contento della loro devozione, affermò che chiunque lo avesse adorato nel giorno di Shivaratri avrebbe ottenuto ogni grazia.
Deva e gli Asura rappresentano gli aspetti positivi e negativi del proprio sé. La leggenda ci comunica che per raggiungere l’illuminazione bisogna controllare entrambi i lati del proprio sé e bilanciarli per conquistare la meta.
La montagna Mandhara, con cui i Deva e gli Asura scuotevano l’oceano, (Mana – mente; dhara – in una linea o flusso) simboleggia la concentrazione.
Il Kurma Avatar di Vishnu – simboleggia il ritiro dei propri sensi – proprio come una tartaruga ritrae la testa sotto il suo guscio, a simboleggiare la contemplazione attraverso la meditazione e la concentrazione.
L’Oceano di Latte sottoposto a zangolatura – è la coscienza umana collettiva.
Il veleno Halahal – rappresenta la sofferenza e il dolore che viene alla luce quando si passa attraverso un lavoro di osservazione di sé , di rinuncia e ascesi.
🌘🔱 Mentre i Deva e gli Asura (i positivi e i negativi del proprio sé), agitavano l’oceano di latte (la mente) per ricavare il nettare dell’immortalità (realizzazione del sé), con il monte Mandhara (concentrazione) appoggiato sul Kurma Avatar di Vishnu (ritirando i loro sensi), usando Vasuki (desiderio) come corda per agitare l’oceano, la prima cosa che venne fuori fu il veleno Halahal (dolore e sofferenza) che doveva essere risolto per poter progredire sia individualmente che collettivamente come esseri umani.
È qui che entra in gioco il Signore Shiva. Il suo consumare il veleno ci suggerisce che per risolvere il dolore e la sofferenza che emergono come risultato di un severo lavoro di concentrazione, penitenza e lavoro su di sé si ha bisogno delle qualità del Signore Shiva cioè: coraggio, compassione, volontà, iniziativa, semplicità, austerità e distacco .
🌘🔱 Il Signore Shiva è la grande divinità dell’Himalaya, basti citare alcuni luoghi che gli appartengono : Amarnath nel Kashmir, Kedarnath nel cuore dell’Himalaya, il monte Kailash in Tibet. La sua città è Kashi (Varanasi), ma anche Uttarkashi nell’Himalaya, sulle rive del fiume Bhagirathi il principale affluente del fiume Gange, dove ha sede anche l’Asharm Vishvamitra Gurukulam del nostro Guruji Swami Ananda Saraswati

 

No Comments

Sorry, the comment form is closed at this time.

Translate »